“FILOSOFARE” – Un documentario sul pensiero infantile
“Le riflessioni dei bambini piccoli contribuiscono a rispondere in maniera innovativa a quesiti fondamentali sull’immaginazione, la verità, la consapevolezza, l’identità, l’amore e la moralità”. (A. Gopnik, “Il bambino filosofo”)
Nel 2014, in occasione del 30esimo anno di attività, l’associazione culturale Alcantara ha avvertito la necessità di fissare alcuni punti del proprio lungo percorso e, allo stesso tempo, di contribuire con la propria esperienza alla valorizzazione e alla documentazione delle iniziative culturali del territorio, con particolare riferimento al mondo dell’infanzia.
Il progetto “FILOSOFARE”, attuato presso le scuole materne di Rimini, si inserisce nell’ambito di questo lavoro di documentazione ed ha portato alla produzione, dal 2014 al 2016, di tre documentari.
Questi gli obiettivi:
indagare in maniera concreta e sul campo – se e quanto resta di quel pensiero “primitivo” alla base del mondo infantile, teorizzato soprattutto da J. Piaget ;
esplorare l’immaginario “infantile” nell’era del digitale, con la raccolta di risposte alle “grandi domande” ed alla relativa documentazione
raccogliere materiali capaci di aprire momenti di riflessione a partire dal pensiero dei bambini.
Dal 2014 sono stati intervistati circa 300 bambini di cinque anni, attraverso un set itinerante presso le scuole per l’infanzia di Rimini. La metodologia utilizzata per creare con i bambini un clima di empatia, fiducia e spontaneità, attingono alla lunga esperienza maturata da Alcantara attraverso un rapporto quotidiano con l’infanzia, sviluppato attraverso attività di laboratorio e progetti a lungo respiro
“Filosofare 1” Girato sulla falsariga dei “Comizi d’amore” di Pier Paolo Pasolini, ha posto ai bambini domande importanti sul senso della vita, le emozioni, il rapporto con gli adulti, le origini, l’universo. Grandi domande a cui i piccoli partecipanti hanno dato le loro risposte offrendo uno spaccato originale sul pensiero infantile ed in generale sull’epoca contemporanea.
In “(Filosofare)²”, in tempi più metafisici, il bambino filosofo viene colto nella sua “officina” di elaborazione dei concetti; qui il pensiero è in atto e la telecamera documenta il suo formarsi, mettendo insieme conoscenza ed immaginazione, in una forma spontanea ed al tempo stesso complessa. “Filosofare 2” ci mette di fronte al fatto che i bambini fruiscono il mondo in maniera molto diversa da noi, in maniera ben più conscia; sono in grado di immaginare nuovi modi di pensare e di agire, per imparare come funzionano il mondo e gli esseri umani.
“(Filosofare)³” è stato realizzato nel corso del 2016. Parole chiave del nuovo ciclo sono state immaginazione, conoscenza e apprendimento. Ovvero il Mondo com’era, com’è e come potrebbe essere. Utilizzando l’ormai collaudata tecnica del set itinerante, sono stati intervistati altri 100 bambini di cinque anni ai quali sono state poste domande “importanti”, seppure con leggerezza, che in un qualche modo avrebbero suscitato dei giudizi “morali”: Perché esistono le regole? Cosa è giusto e cosa è sbagliato? Cosa è buono e cosa è cattivo? A cosa serve giocare? È importante l’immaginazione? Cosa ti fa paura del mondo che ti circonda? Il mondo è “infinito”?
I bambini attingono in maniera disinvolta a tutto il loro bagaglio di conoscenza per rispondere, spaziando dalla scienza all’immaginazione alla mitologia, elaborando soluzioni possibili per ogni quesito.
L’intento di “Filosofare 3” è stato quello di scoprire ed ascoltare il pensiero dei bambini sul “senso morale” del vivere, sull’essere sociale; scoprire se e quanto sia importante l’immaginazione, per capire le menti degli altri ed imparare i fatti del mondo.
“(Filosofare)+”: nell’adattamento del progetto Filosofare alla richiesta del “Centro Alberto Manzi”, le interviste hanno cercato di individuare e portare alla luce l’opinione dei bambini sui “maestri”, sul concetto stesso di maestro e sul significato dell’apprendere e dell’imparare.
Per la tipologia delle domande e della ricerca, la fascia d’età questa volta individuata è stata quella compresa fra i nove ed i dieci anni; a questa età, i bambini hanno già un loro bagaglio esperienziale riferito alla scuola ed all’apprendimento ed hanno formulato una propria idea sul rapporto con l’adulto “maestro”.
Andando oltre l’esperienza scolastica, ci interessava anche indagare il concetto di “maestro” inteso in senso più ampio, come “guida” e riferimento di vita; le aspettative del bambino nei confronti dell’adulto quale portatore di conoscenze, i contesti ed i modi in cui è possibile imparare; qual è e come potrebbe essere il rapporto fra “discepolo” e maestro” ed in che misura l’età e l’esperienza siano portatrici di insegnamenti diversi.
Le parole chiave utilizzate sono state: immaginazione, conoscenza ed apprendimento in una costante ricerca del pensiero dei bambini sul mondo che li circonda, su com’è e come potrebbe essere.
Interviste di: Anna Rita Pizzioli
Riprese: Damiano Scarpa
Montaggio: Ilaria Scarpa
Titoli, animazioni, post produzione: Ilaria Scarpa e Luca Telleschi
Musiche originali: Marco Mantovani
Il primo triennio del progetto “Filosofare” è stato realizzato con il contributo della Regione Emilia Romagna
In collaborazione con: Comune di Rimini, coordinamento pedagogico – Assessorato alla Cultura, Scuole per l’infanzia comunali e private di Rimini
I primi tre episodi del progetto “Filosofare” sono stati accolti in tutta Italia con grande interesse da un pubblico trasversale: adulti, studenti, genitori ma anche tanti giovani e giovanissimi.
Il cammino del progetto prevede, a partire dal 2017, di estendere la sperimentazione in altre città e Regioni di Italia; mantenendo lo stesso “format” (set itinerante nelle scuole per l’infanzia, individuazione della fascia d’età prescolare) lo scopo sarà quello di mettere a confronto il pensiero dei bambini sulle “grandi domande” in contesti territoriali e culturali diversi.